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La visione

1 Leave a comment on paragrafo 1 0 Chiudiamo gli occhi per vedere meglio

2 Leave a comment on paragrafo 2 0 Chiudiamo gli occhi e guardiamo al mondo in un modo diverso. Non come un insieme di oggetti, ma di processi. Non agglomerati di materia, ma flussi di energia.

3 Leave a comment on paragrafo 3 0 E’ una questione di punti di vista.

4 Leave a comment on paragrafo 4 0 Una teiera può essere vista come un oggetto definito nello spazio oppure come una configurazione di energia stabile nel tempo. Di una piazza si può guardare al selciato, ai palazzi che la delimitano, agli arredi urbani che la decorano. Oppure la si può descrivere attraverso i flussi di persone che la animano per i più diversi motivi. In molti casi è più efficiente ed efficace il primo metodo di rappresentazione. In tanti altri decisamente il secondo. Non è una novità: i fisici-matematici lo fanno già da qualche secolo, giocando con il modello lagrangiano e quello hamiltoniano secondo convenienza.

5 Leave a comment on paragrafo 5 0 Non scaldiamo le digicopiatrici
L’avvento delle tecnologie digitali ha ampliato enormemente lo spazio dei processi che l’essere umano può osservare. Ragionando di digitale in termini di oggetti si cade presto in paradossi linguistici, mentre una descrizione in termini di processi scivola via naturale.

6 Leave a comment on paragrafo 6 0 Psicologicamente siamo abituati a descrivere il mondo in termini di oggetti e tendiamo a usare i computer come digicopiatrici per replicarne la forma. Tuttavia, quel che è di gran lunga più interessante è replicare in digitale i processi che rendono un costrutto materiale ciò che è. La sua vis avrebbero detto i Latini. Virtualizzare è molto più eccitante – e difficile – che digicopiare.

7 Leave a comment on paragrafo 7 0 Trasformiamoci in virus
Si sta rivelando ai nostri occhi una vera e propria nuova dimensione della realtà. Uno spazio dei processi digitali oggi ancora quasi vuoto, che aspetta di trovare i genii loci che lo trasformino in una miriade di luoghi confortevolmente abitabili per gli esseri umani. Tanti quante sono le culture digitali che potranno prosperarvi.

8 Leave a comment on paragrafo 8 0 Per molti versi, questa situazione ricorda i processi di terraformazione cari alla letteratura fantascientifica. Il virus delle idee agirà da catalizzatore per la nascita di processi digitali in uno spazio oggi ancora vuoto. Una nuova frontiera globale per la quale non si intravede l’Oceano Pacifico a fermarne lo spostamento sempre più a Ovest.

9 Leave a comment on paragrafo 9 0 Usciamo dalla preistoria
È un contesto inedito, le cui regole sono tutte da inventare. A livello di comunità la maggior parte del mondo è uscita dalla preistoria da secoli, se non da millenni. Tuttavia, a livello individuale la stragrande maggioranza degli esseri umani è rimasta nella preistoria fino a poco tempo fa.

Sappiamo moltissimo della vita di Guglielmo Marconi, ma quanto resta dei fattori che curavano la tenuta dove svolse i suoi esperimenti? E ciascuno di noi quante informazioni storiche ha sulla propria bis-nonna?

10 Leave a comment on paragrafo 10 0 In teoria oggi il digitale consente a ogni individuo di tramandare una massa di informazioni su di sé che supera di diversi ordini di grandezza quella di intere civiltà antiche.

11 Leave a comment on paragrafo 11 0 In teoria.

12 Leave a comment on paragrafo 12 0 Ma in pratica?

13 Leave a comment on paragrafo 13 0 Esploriamo l’ignoto
Le attuali generazioni sono le prime nella storia dell’umanità che si troveranno a tramandare culture digitali. Questo è una sfida alla quale sono chiamate in special modo le generazioni cosiddette “native digitali”.

14 Leave a comment on paragrafo 14 0 Ci sono tante incognite. Tante domande in attesa di risposta. Per esempio, come cambia il monumento nell’era digitale?

15 Leave a comment on paragrafo 15 0 Se pensiamo a un monumento come a un processo, una sua possibile interpretazione digitale è quella di abilitatore e catalizzatore per momenti cerimoniali o rituali che si ripetano nel tempo. Una tradizione.

16 Leave a comment on paragrafo 16 0 C’è sempre stato solo un modo per rivelare cosa si trova al di là di una frontiera, digitale e non: organizzare una spedizione esplorativa. Perciò proveremo a costruire un monumento digitale, nella speranza che il nostro diario di viaggio serva da guida a chi verrà dopo.

17 Leave a comment on paragrafo 17 0 Creiamo “Piazza Europa”
In occasione del 2018 – Anno del Patrimonio Culturale Europeo creiamo un monumento al valore della transculturalità europea, intitolato “Piazza Europa”.

18 Leave a comment on paragrafo 18 0 Adottando le tecniche della “Art of Crowddreaming”, partiamo dal lieto fine e immaginiamo di visitare la nostra Piazza Europa nel 2050, quando ormai è diventata un’icona del patrimonio culturale europeo né più né meno che il Colosseo o la Torre Eiffel. Viaggiando a ritroso nel tempo, ricostruiremo tutti i passaggi storici che hanno portato a un tale clamoroso risultato, fino a giungere alla scintilla iniziale: il concorso Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale.

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Fonte:http://www.piazzaeuropa.it/piazza-europa-la-storia/la-visione/?replytopara=8